Donatello (Donato di Niccolò di Betto Bardi, Firenze 1386 – 1466)



Monumento equestre a Erasmo da Narni (metà del XV secolo circa)
bronzo 340x390 cm
Padova

Costituisce il primo esempio moderno di questo genere scultoreo realizzato in grandi dimensioni e fuso in bronzo, con la tecnica antica della cera persa, dai tempi dell'arte romana. Erasmo da Narni detto il "Gattamelata" (Narni, 1370 – Padova, 1443), era un condottiero italiano il cui corpo fu sepolto all'interno della prospicente Basilica di Sant'Antonio. Fu capitano di ventura al servizio prima di Firenze, poi del Papa e quindi della Repubblica di Venezia, da cui ottenne la carica di capitano generale. Abile stratega militare, difese la Serenissima dagli attacchi dei Visconti e riuscì a conquistare Verona. In una nuova ricerca pubblicata negli Atti del convegno: "La chiesa di Santa Maria Maggiore e i domenicani a Narni" l'appellativo Gattamelata può derivare dal cimiero con la forma di una gatta dal colore miele, che il condottiero narnese aveva scelto d'indossare durante le battaglie. La scultura, collocata su un alto piedistallo in pietra di 780 centimetri, si rifà principalmente a modelli antichi quale quello di Marco Aurelio, già nella piazza del Campidoglio a Roma e dal 1990, dopo un lungo restauro di quasi dieci anni, collocato nei Musei Capitolini, mentre al suo posto si trova una copia. Il gruppo scultoreo donatelliano, che realizza un abile equilibrio tra realismo e idealizzazione, esprime un straordinario senso di forza ed energia e allo stesso tempo di calma e controllo, rendendo nel migliore dei modi l'abilità nella gestione del comando, evidenziata dal bastone tenuto in mano, e la determinazione del condottiero. L'influenza di questo modello fu decisiva per lo sviluppo del moderno monumento equestre, a partire da quello veneziano di Bartolomeo Colleoni opera di Verrocchio.



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